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25 giugno 2016 - Prima riunione del neo eletto Consiglio Comunale di Vallo della Lucania

Sabato 25 giugno 2016 con inizio alle ore 9:30 si è riunito, in prima seduta di insediamento, il Consiglio Comunale neo eletto alle consultazioni amministrative del 5 giugno scorso.

Durante la seduta, sono stati trattati i seguenti argomenti iscritti all'ordine del giorno:

1. Esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale del Comune di Vallo della Lucania. Convalida dell’elezione del sindaco e dei consiglieri eletti nella consultazione elettorale del 5 giugno 2016, ai sensi dell’art. 41 1° comma del tuel.-  

2. Giuramento del Sindaco eletto nella consultazione elettorale del 5 giugno 2016.- 

3. Costituzione dei gruppi consiliari e designazione dei rispettivi capigruppo, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto Comunale.-

4. Comunicazione della nomina degli Assessori componenti la Giunta Comunale, compreso il Vicesindaco, ai sensi dell’art. 46, 2° comma, del Tuel.- 

5. Comunicazione del conferimento di deleghe particolari a Consiglieri Comunali.-

6. Comunicazione del conferimento di incarichi di “Consigliere Politico” del Sindaco a rappresentanti della società civile.-

7. Art.  11 dello Statuto Comunale – art. 46 comma 3 del Tuel: presentazione al Consiglio Comunale delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti che il Sindaco, sentita la Giunta, intende realizzare nel corso del proprio mandato politico amministrativo per il quinquennio 2016 - 2021.-  

8. Elezione della Commissione Elettorale Comunale, ai sensi degli articoli 12 e ss. del d.p.r. 20 marzo 1967, n. 223 e dell’art. 41, 2° comma  del Tuel.-

9. Elezione della Commissione Comunale per l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari per le Corti d’Assise e d’Assise di Appello, ai sensi dell’art. 13 della legge 10 aprile 1951, n. 287.-

Alla riunione si è registrata una discreta partecipazione di pubblico.

Erano presenti oltre al Sindaco tutti i proclamati eletti con verbale dell'Adunanza dei Presidenti di Sezione in data 6 giugno 2016

La seduta è stata ripresa in audio e video e sarà quanto prima pubblicata su questo sito.

Il primo punto all'ordine del giorno riguardava la convalida degli eletti. 

Dopo la lettura della proposta da parte del Segretario Comunale e prima della votazione, Pietro Miraldi ha sollevato la questione di incompatibilità a ricoprire la carica di Consigliere Comunale nei confronti di Marcello Ametrano, seguito da NIcola Botti che ha sollevato la medesima questione nei confronti dello stesso Ametrano e poi anche di Celestino Sansone. Sia Miraldi che Botti hanno dato lettura di documenti, poi depositati a verbale, ove si illustrano motivazioni e riferimenti giuridici delle rispettive contestazioni.

Rispetto all'eletto Marcello Ametrano è stata contestata la situazione di conflitto derivante dal fatto che questi ricopre la carica di Presidente del C.d.A. della società Yele S.p.A., società strumentale ed in controllo pubblico da parte del "Consorzio per la costruzione e la gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani - Co.Ri.Sa4", di cui il Comune di Vallo della Lucania detiene una quota di partecipazione al capitale sociale del 6,45 per cento. Tra i vari riferimenti giuridici assunti a presupposto dell'incompatibilità contestata, la fattispecie tipizzata all'art. 63 comma 1 n. 1 e n. 2 del Testo Unico degli Enti Locali (D. Lgs. n. 267/2000).

Per quanto riguarda l'eletto Celestino Sansone è stata contestata la situazione di conflitto derivante dal fatto che questi ricopre la carica di componente del C.d.A. della Banca del Cilento e Lucania Sud, Istituto di Credito Tesoriere dell'Ente. Anche  delin questo caso, tra i riferimenti giuridici assunti a presupposto dell'incompatibilità contestata, la questione si è incentrata sulla fattispecie tipizzata all'art. 63 comma 1 n. 1 e n. 2 del Testo Unico degli Enti Locali (D. Lgs. n. 267/2000).

A supporto della posizione degli eletti ai quali è stata contestata l'incompatibilità, è intervenuta Genny De Cesare, la quale ha fatto rilevare, preliminarmente, che le cause limitative del diritto di elettorato passivo garantito dalla Costituzione hanno carattere tassativo e non suscettibili di applicazione estensiva o analogica con conseguente inconfigurabilità di divieti e incompatibilità fuori dalle ipotesi indicate dalla legge. Poi ha spiegato le ragioni idonee a confutare la sussistenza della causa di incompatibilità nei casi concreti sollevati dai colleghi Miraldi e Botti nei confronti dei colleghi Ametrano e Sansone.

Poi ha preso la parola Marcello Ametrano, il quale ha prima fatto rilevare come tutti gli interessati, tanto Miraldi e Botti che hanno sollevato le cause di incompatibilità, quanto lui stesso e Sansone, erano già presenti in Consiglio Comunale nella passata consiliatura, senza che tali cause fossero state mai poste in termini formali. Ha proseguito sostenendo che nello svolgimento della funzione pubblica di Consigliere Comunale, si possono verificare situazioni di potenziale o concreto conflitto di interesse, anche solo di natura deontologica professionale,  e se ne sono manifestate in passato anche nei confronti di coloro i quali hanno posto la questione; ad esempio ricorda quando Miraldi, da assessore partecipò in rappresentanza del Comune all'assemblea del Consac Gestioni Idriche S.p.A. concorrendo con il suo voto ad approvare il bilancio in perdita di tale società redatto dal proprio studio professionale oppure quando l'avv. Botti, da Consigliere Comunale prima assunse l'incarico di difendere in giudizio l'Ente e successivamente ne assunse un altro a difesa di un cittadino contro il proprio comune in una vicenda relativa ad un alloggio popolare. 

Tanto premesso, ringraziata la collega De Cesare per l'efficace e chiara relazione a supporto, ha tuttavia invitato i colleghi della maggioranza a votare a favore della contestazione della causa di incompatibilità per dargli la possibilità di presentare le proprie osservazioni e controdeduzioni nell'ambito del procedimento previsto dall'art. 69 del Testo Unico degli Enti Locali (d. lgs. n. 267/2000).

Alla votazione che è seguita, il Consiglio Comunale ha rigettato la causa di incompatibilità sollevata nei confronti dell'eletto Celestino Sansone, la cui elezione è stata convalidata, ed ha accolto ed ha contestato la causa di incompatibilità posta nei confronti dell'eletto Marcello Ametrano. 

A questo punto, il Segretario Comunale ha preso la parola per spiegare i termini del delicato procedimento aperto dalla contestazione della causa di incompatibilità nei confronti dell'eletto Marcello Ametrano, spiegando che ai sensi di legge la delibera con la quale è contestata la causa di incompatibilità nei suoi confronti dopo la pubblicazione all'albo pretorio gli dovrà essere notificata personalmente; dalla data di notifica l'interessato ha a disposizione un termine di dieci giorni per eliminare la causa di incompatibilità contestata oppure formulare osservazioni. Entro i dieci giorni successivi alla scadenza del precedente termine il Consiglio Comunale delibera definitivamente dichiarando se sussiste o meno la causa di incompatibilità. Nel primo caso, il procedimento per l'accertamento della causa di incompatibilità davanti al Consiglio si interrompe. Mentre qualora sia stata ritenuta sussistente la causa di incompatibilità, in tale seduta, il Consiglio Comunale invita l'interessato a rimuoverla o ad esprimere l'opzione per la carica che intende conservare. In questa ipotesi, laddove nei successivi dieci giorni, l'interessato non provveda a rimuovere la causa o ad esprimere l'opzione suddette, il Consiglio si riunisce nuovamente per la deliberazione della dichiarazione di decadenza dalla carica di Consigliere Comunale, avverso la quale è ammesso ricorso giurisdizionale al tribunale competente per territorio, provvedimento da depositare nella segreteria del consiglio e da notificare all'interessato nei cinque giorni successivi.  

Dopo tali precisazioni, da inserire espressamente nel verbale di deliberazione, la seduta è proseguita ed il Consiglio Comunale ha convalidato l'elezione di tutti gli eletti nei confronti dei quali l'elezione non è stata contestata.

A seguire si è assistito:

- al giuramento del Sindaco di osservare lealmente la Costituzione Italiana prestato davanti al Consiglio Comunale, 

- alla costituzione dei gruppi consiliari (di maggioranza "Vallo al Centro", di minoranza "Movimento 5 Stelle", di minoranza "Partito Democratico - PD"),

- alla designazione dei rispettivi capigruppo (Celestino Sansone per i gruppo di maggioranza "Vallo al Centro", PIetro MIraldi per il gruppo di minoranza "Movimento 5 Stelle", NIcola Botti per il gruppo di minoranza "Partito Democratico - PD"). 

- alla comunicazione della avvenuta nomina dei componenti della Giunta Comunale nelle persone di Antonietta Coraggio, Marcello Ametrano, Genny De Cesare, Mario Fariello, con relative deleghe, compreso il Vicesindaco nella persona di Antonietta Coraggio, 

- alla comunicazione delle deleghe per specifiche materie conferite ai Consiglieri Comunali Lara Giulio, Rosario Liguori, Piero Matonte e Celestino Sansone,

- alla comunicazione degli incarichi di "Consigliere Politico del Sindaco" a rappresentanti della società civile, 

- all'omaggio del Sindaco alle donne elette in Consiglio Comunale (Antonietta Coraggio, Genny De Cesare, Lara Giulio, Francesca Serra e Anellina Chirico) e non elette (Giuseppina Rinaldi), alle quali ha donato simbolicamente una rosa rossa,

- alla lunga illustrazione delle linee programmatiche per il mandato politico amministrativo del quinquennio 2016/2021, al termine del quale il Sindaco ha affidato il proprio mandato alla protezione della Madonna delle Grazie e del Patrono San Pantaleone,

- all'intervento del Consigliere e Capogruppo del Gruppo "Movimento 5 Stelle" Pietro Miraldi, il quale ha letto un proprio documento in cui ha formulato gli auguri al Sindaco, alla Giunta ed alla maggioranza, chiarendo in maniera programmatica in che modo si porrà l'opposizione del proprio gruppo in termini di attenta, costruttiva vigilanza e controllo delle attività, proposte e deliberazioni della maggioranza, e Botti che hanno manifestato la propria contrarietà,

- all'intervento del Consigliere e Capogruppo del Gruppo "Partito Democratico - PD" Nicola Botti, il quale ha formulato gli auguri al Sindaco, alla Giunta ed alla maggioranza, ma ha dichiarato di non approvare un programma che ricalcherebbe pari pari quello elettorale e che poi sarebbe la copia di quello già presentato 5 anni addietro, sintomo dei tanti fallimenti ed insuccessi della precedente Giunta Aloia,

- all'intervento della Consigliera Anellina Chirico del Gruppo "Movimento 5 Stelle" che ha dichiarato il voto contrario del proprio gruppo sul programma presentato dal Sindaco, ma ha manifestato disponibilità ad esaminare caso per caso e volta per volta i singoli provvedimenti proposti dalla maggioranza per valutarne congruità e coerenza rispetto ai propri valori ed idee,

- all'intervento del Consigliere e Capogruppo del Gruppo "Vallo al Centro" Celestino Sansone, il quale ha elogiato il programma presentato dal Sindaco dichiarando lo scontato sostegno dell'intera maggioranza alla sua azione ed evidenziando come nella passata consiliatura tanti traguardi sono stati raggiunti con perseveranza ed oculatezza, nonostante i forti ostacoli di una legislazione a tratti farraginosa ed il limite rappresentato dalla carenza di risorse a disposizione.

Al termine del dibattito il Consiglio ha approvato a maggioranza assoluta le linee programmatiche presentate dal Sindaco.

Dopo una breve sospensione, il Consiglio ha poi eletto la nuova Commissione Elettorale Comunale e la nuova Commissione per l'aggiornamento dell'Albo dei Giudici Popolari.

La seduta è stata sciolta alle ore 12:30 circa. 




giovedì 23 giugno 2016 10:45:51




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