Normativa di riferimento:
- art. 33 del D. lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 che stabilisce che le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato «indicatore annuale di tempestività dei pagamenti».
- decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 recante attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali con particolare riguardo all'art. 4;
- articolo 9 comma 1 lettera a) del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 a norma del quale le pubbliche amministrazioni adottano entro il 31 dicembre 2009, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti;
- articolo 41 del decreto legge 24 aprile 2014 n. 66, convertito in legge 23 giugno 2014 n. 89 che introduce l'obbligo di attestare mediante un prospetto sottoscritto congiuntamente dal rappresentante legale dell'ente e dal responsabile del servizio finanziario l'importo dei pagamenti per transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini stabiliti dal decreto legislativo n. 231/2002 e di calcolare l'indicatore dei tempi medi di pagamento delle pubbliche amministrazione come rapporto tra la somma algebrica dei prodotti dei giorni intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento e l'importo dei pagamenti effettuati nell'anno di riferimento e complessivamente riferiti a transazioni commerciali
(vale la pena segnalare che la Corte Costituzionale con la Sentenza n. 272/2015 ha dichiarato l'incostituzionalità del comma 2 del citato art. 41, in riferimento agli artt. 3, 97, secondo comma, e 117, quarto comma, della Costituzione, nella parte in cui stabiliva il divieto di procedere a qualsiasi forma di reclutamento, anche a tempo determinato, per le amministrazioni non in regola con l’indicatore dei tempi medi di pagamento, indicatore che doveva attestarsi sotto i 90 giorni nel 2014, e sotto i 60 giorni nel 2015 - fonte ANCI)
- D.P.C.M. 22 settembre 2014 recante definizione degli schemi e delle modalità per la pubblicazione su internet dei dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi dell’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni.
Ai fini del calcolo dei tempi medi di pagamento, si considerano le fatture relative a transazioni commerciali pagate dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno di riferimento e si escludono i pagamenti effettuati mediante l'utilizzo delle anticipazioni di liquidità o degli spazi finanziari disposti dall'articolo 32 comma 2 nonchè dall'articolo 1 commi 1 e 10 del D.L. 8 aprile 2013 n. 35 convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2013 n. 64 ed i periodi in cui la somma era inesigibile essendo la richiesta di pagamento oggetto di contestazione o contenzioso.
ATTESTAZIONE INDICATORE TEMPESTIVITÀ DEI PAGAMENTI ANNO 2014
Tabella di calcolo dell'indicatore di tempestività di pagamento - 1° trimestre 2016
Attestato - Indicatore di tempestività dei pagamenti anno 2020
Attestato - Indicatore di tempestività dei pagamenti anno 2021